2008.07.24-032 07.08.17-004 2007.07.21-036 2008.07.24-036 IMG_0202a Pat-2008-002 Divers007 prova1 prova44 Centopietre_di_Pat1

Marina di San Gregorio

La Marina di San Gregorio. costituisce la marina di Patù e si trova pochi chilometri a Nord di Santa Maria di Leuca, rappresentando una delle ultime marine fruibili e conosciute prima di giungere a Finisterrae. La marina si affaccia sul Mar Ionio ed è caratterizzata per la sua posizione strategica che la vede in un’insenatura naturale, a ridosso di un’alta scogliera che termina a strapiombo sul mare, regalando uno straordinario effetto scenico.

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Chiesa della Madonna di Vereto

Fatta edificare agli inizi del '600 dal Principe Zunica, Signore di Alessano, è oggi di proprietà dei Signori Sangiovanni.

L'edificio, a pianta rettangolare, era decorato all'interno con affreschi, oggi ridotti in tracce, e sino a pochi anni fa nell'abside era possibile ammirare una tela raffigurante il volto della Madonna.

Church of Madonna di Vereto

A small church is dedicated to Our Lady of Vereto and is on the highest point of the hill. It was built at the beginning of 17th century by the Prince Zunica, Lord of Alessano and today belongs to the Signori Sangiovanni. The small building was decorated with internal frescos and, in the past, people could admire a painting of Our Lady in the apse

Chiesa San Giovanni Battista

Di fronte alla Centopietre si erge la Chiesa risalente al X secolo. L'edificio ricorda la cruenta battaglia tra Cristiani e Mori del 24 giugno 877. La chiesa, a pianta rettangolare a tre navate divise da pilastri, è uno degli esempi più caratteristici dell'arte romanica pugliese.

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VERETO

E’ convinzione generale degli studiosi che la città di Iria corrisponda a Vereto. E’ certo che tale città diventò famosa nell’antichità in tutto il bacino del Mediterraneo, nel periodo di massimo splendore era difesa da mura poderose -a blocchi isodomi- lunghe più di 4 Km e dominava su un comprensorio che

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Il Castello

Da Piazza Indipendenza percorriamo un piccolo tratto di Via Giuseppe Romano sino ad incrociare, sulla sinistra, Via Silvio Pellico dove, superata la prima curva, si incontra sulla destra l'ultimo dei quattro torrioni angolari che, uniti da cortine, costituivano le mura del Castello.

La fortificazione è della prima metà del '400. Le mura erano circondate da un fossato in parte interrato, in parte convertito in giardino. Il Castello, andato totalmente distrutto, fu spesso rifugio per la popolazione durante le incursioni piratesche.