2008.07.24-032 07.08.17-004 2007.07.21-036 2008.07.24-036 IMG_0202a Pat-2008-002 Divers007 prova1 prova44 Centopietre_di_Pat1

La Centopietre

Famosissimo è il monumento denominato Centopietre. In origine era un monumento funebre (heroon), costruito con cento grossi blocchi di pietra squadrati (da qui il suo nome), provenienti dalle rovine dell'antica città di Vereto, per tumulare le spoglie del Generale Geminiano,

Sulle origini di questo preziosissimo monumento che il popolo credeva essere stato costruito dai giganti, date le notevoli dimensioni dei circa 100 blocchi che lo compongono, si sono sviluppate negli anni diverse ipotesi. Il suo aspetto rozzo, possente e megalitico fece si che nell’800 il “Cosimo De Giorgi”, ultimo dei periegeti pugliesi ne riconoscesse la “rimota antichità” facendolo risalire al periodo messapico. Il periegeta era colui che veniva incaricato dalle autorità di descrivere l’aspetto geografico, sociologico e storico del paese.       .      

Appartenevano alla stessa corrente di pensiero del De Giorgi, anche altri studiosi tra cui Cavoti e il famoso archeologo francese “Lenormant”. Di opposto avviso erano gli studiosi G. Antonucci, Tasselli, Arditi, Romanelli e l’architetto Prandi. Quest’ultimo sosteneva l’ipotesi di una costruzione medievale di natura e destinazione religiosa.

LEGGENDA

Secondo la leggenda, nel corso del IX secolo giunsero truppe francesi del Carolingio “Re Carlo” in soccorso di Vereto, attaccata dai Saraceni che miravano ad espandersi dal Capo di Leuca all’interno della penisola salentina. L’armata giunse via mare a Gallipoli e intercettò i nemici tra Leuca e Vereto nella zona chiamata “Campo Re”.

Alla vigilia dello scontro le truppe francesi il cavaliere “Germiniano o Giminiano” come ambasciatore per trattare la pace con il risultato che questi fu imprigionato e trucidato, scatenando la dura reazione dei cristiani. Lo scontro avvenne il 24 giugno del 877 e fu terribile. I Cristiani vinsero, recuperarono il corpo dell’ambasciatore e lo seppellirono in un onorato sepolcro costruito con100 pietre tufacee e combaciate senza malta di cemento. La leggenda riporta anche che in un secondo momento le spoglie di Giminiano furono traslate in Francia patria dell’eroe.

DAVANTI AL MONUMENTO

Le Leggi del 1866 – 1867 imponevano a tutto il regno di fare. una catalogazione dei beni monumentali e artistici.Fu dato a Cosimo De Giorgi, Piero Cavoti e Giacomo Arditi il compito di occuparsi di Centopietre in Patù. Nel 1873 l’edificio venne riconosciuto "monumento nazionale di II^ classe".

Il Centopietre si presenta come una bassa e primitiva capanna rettangolare edificata con 100 grossi conci (presumibilmente provenienti dalla vicina ormai distrutta Vereto). Il tetto ha due spioventi, ed è costituito da 26 lastroni di pietra disposti a spina di pesce. La forma di tale costruzione specialmente nella sua copertura litica a tettoia a 2 spioventi, ricorda quella di alcuni “Dolmens” della Bretagna come pure quella di alcuni altri primitivi monumenti che ancora oggi esistono in terra d’Otranto. Il Centopietre è un edificio unico nel suo genere.La costruzione è orientata nel senso della lunghezza da Nord a Sud. Esternamente misura m. 7,25 di lunghezza e m. 6 circa di larghezza e m. 2,50 circa di altezza dal suolo fino al comignolo della tettoia litica.Oggisi accede all’interno attraverso due ingressi, uno sulla parete est e l’altro lungo la parete meridionale, sul lato Nord si nota un finestrino,ma originarimente era un edificio chiuso:inaccessibilie La parte interna è suddivisa longitudinalmente in due navate da un architrave litico formato da 3 blocchi lapidei allineati che danno appoggio ai conci che coprono l’edificio e sono sostenuti, a loro volta, da due muri più corti e tre pilastri e due colonne. Due dei tre blocchi che formano l’architrave, presentano una decorazione con triglifi e metope che avvalorano la tesi che per l’edificazione del monumento sia stato utilizzato materiale proveniente dalla distrutta Vereto.

Per lungo tempo rimase aperto il dibattito tra coloro che ritengonoche Centopietre è un tempio dedicato al dio sole e risale al periodo preistorico e coloro che la ritengono una tomba cristiana del IX secolo realizzata con i resti provenienti da altri monumenti .Nel 1950 l’architetto Prandi dopo un approfondito studio sostiene l’ipotesi che il monumento “Centopietre” sia stato costruito tra il IX e il X secolo d.C. come tomba inaccessibile. L’ipotesi del Prandi si basa sull’approfondimento dello studio di 3 elementi ben precisi.

1) Sepolture interne ed esterne.

Durante lo scavo archeologico effettuato dal Prandi, all’ interno di “Centopietre”, vennero ritrovate a circa 40 cm di profondità dal piano di calpestio, una serie di sepolture ben allineate, ordinate e uniformi scavate nella viva roccia. Molto probabilmente sono sepolture eseguite contemporaneamente. Scavi archeologici eseguiti all’esterno hanno riportato alla luce ulteriori sepolture aventi le stesse caratteristiche. Particolare notevole è che tutte le salme siano orientate cioè con i piedi a levante,così da immaginare che il sepolto guardi verso oriente.

2) Misure piede romano/piede bizantino.

Le misure dei singoli massi di “Centopietre” sono multipli del piede romano (cm. 29,9) mentre le misure della tomba hanno come modulo il piede bizantino (cm. 31,5).

3) L’architrave.

E’ composta da tre elementi di impronta ellenistica (IV I sec. A.C.). due dei blocchi l’architrave sono decorati con elementi in stile dorico: i triglifi, le metope e le dentellature. I triglifi sono le tre scanalature tra una metopa el’altra, le metope sono riquadri scolpiti o decorati. Anche le colonne che sorreggono la trave centrale conservano decorazioni in stile dorico. Il terzo blocco non è decorato. Per questo si pensa che il materiale usato nella costruzione di “Centopietre” provenga dai resti di un antico monumento greco demolito durante qualche battaglia contro i saraceni. Un terzo masso con triglifi è stato rinvenuto durante uno scavo occasionale in “Campo Re”.

Così prendemaggior valore la tesi secondo la quale “Centopietre” è un monumento medioevale cristiano edificato per accogliere più sepolture . Può essere paragonato a un heroom cioè tomba cristiana.

Fu progettato da un architetto bizantino come risulta dalle misure esterne del monumento che hanno come modulo il piede bizantino, utilizzando conci presenti nelle vicinanze, presumibilmente della distrutta Vereto con misure multiple del piede romano.

Successivamente il monumento subì alcune trasformazioni. Nel XIII e XIV sec. lungo la parete sud del monumento,inizialmente sigillato ,fu aperto a forza un ingresso.Per i contraccolpi della spina centrale tutta la parete sud si inclinò verso l’esterno dove l’architrave non ha contrasto per cui fu necessario puntellare gli architravi con dei pilastrini. Anche la parete nord si inclinò verso l’esterno e venne aggiunto un altro pilastrino. Inoltre venne rafforzata l’apertura con blocchi.A questo punto dato il rischio di crollo e siccome la parete est risulta di spessore inferiore alle altre, viene costruito un secondo muro all’esterno del primosenza che il tetto possa coprire il muro e l’intercapedine riempita di pietre a secco.Le pareti interne vennero ricoperte con un primo strato di intonaco tinteggiato di colore rosa. Un secondo strato d’intonaco fu accuratamente lisciato e completamente dipinto. Il soffitto, l’architrave e le due colonne non ebbero un primo strato di intonaco; le colonne furono rivestite da un rudimentale stucco in modo da sembrare approssimativamente scanalate.Il Centopietre è stato intonacato almeno tre volte.In epoca successiva fu aperta la porta lungo la parete est fronte alla chiesa di “San Giovanni” modellata con regolari battenti predisposti per un infisso di legno. Lo zoccolo non fu manomesso tanto che oggi è evidentissima l’usura della pietra in conseguenza del transito.

Nel frattempo Centopietre comincia ad essere frequentata come cappella cristiana da monaci basiliani ed altri ordini cristiani.

 

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